Caserma dei Carabinieri: atto terzo. Dopo l’assemblea convocata dai comitati frazionali d Polpet e Ponte , dopo la delibera del consiglio comunale, l'esito della Conferenza dei servizi che era stata convocata a Venezia per modificare la destinazione d'uso dell'area dell'ex Casa Rossa al bivio di Ponte nelle Alpi, da lunedì, scorso, 6 giugno, c'è la forte possibilità che sorga un parco per i residenti di Ponte nelle Alpi e non piuttosto, una nuova casermetta con annessi alloggi per i Carabinieri. L'area della ex Casa Rossa insiste su un'area di oltre 20 mila metri quadrati (in parte di proprietà del Comune, in parte della Provincia) e proprio su quel sito il Magistrato alle Acque di Venezia vorrebbero far erigere la nuova caserma di rilevanti dimensioni (più di 5.500 metri cubi metà dei quali destinati a quattro alloggi per le famiglie dei militari mentre la caserma vera e propria raggiungerebbe la volumetria di circa 2.600 metri cubi. Sul terreno sito in località Bivio l’Amministrazione intende realizzare un parco pubblico (da anni atteso vista l'elevata saturazione edilizia della zona del Bivio) anche e soprattutto in previsione del progetto di riqualificazione sull'area "ex Comedil" (250 alloggi, un hotel e svariati negozi).
La querelle sulla sede dei Carabinieri si dipana dal '99 e fin da subito il comune ha avuto forti perplessità: sia sulla scelta del sito, sia sui volumi degli edifici che andrebbero a deturpare irrimediabilmente l'area pregiata. Le istanze dei cittadini, fatte proprie dall'Amministrazione, sembrerebbero prevalere. Staremo a vedere. Clarinetto
Clarinetto - Lunedì sera una partecipata assemblea pubblica ha espresso l’assoluta contrarietà alla costruzione della caserma dei Carabinieri sull’area dell’ ex Casa Rossa. E’ necessario agire rapidamente: venerdì sera o sabato prossimo sarà convocato un consiglio comunale d’urgenza per discutere ed approvare una delibera nella quale il consiglio, unanime, si opponga, al progetto di edificare la caserma e gli alloggi proprio su quell’area: l’unico ‘polmone verde’ rimasto in una zona, come il bivio, che è già fortemente edificata nella quale, tra breve, si aggiungeranno gli interventi sulla ex Comedil.